“Con grande piacere, annunciamo che il team Red Propulsion è stato ufficialmente riconosciuto come laboratorio didattico del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Firenze. Sono stati concessi spazi e attrezzature per supportare la costruzione di experimental rockets, portando a compimento il lavoro di progettazione che è stato svolto negli ultimi mesi dai membri del team. Inoltre, è stato affidato un terzo del budget annuale del Dipartimento di Ingegneria Industriale, che sarà cruciale nella costruzione e nel miglioramento dei razzi e nella conduzione delle ricerche future.
Ora siamo più determinati che mai a finire di progettare il nostro terzo razzo a propellente solido, il RED ASTER, che gareggerà nell'European Rocketry Challenge, la nostra prossima sfida. Abbiamo già concluso la progettazione di due razzi: il RED GOBLIN (613 Ns di Total Impulse), il RED ONE (1395 Ns di Total Impulse), e con gli spazi e i fondi del laboratorio, possiamo finalmente iniziare a costruirli e testarli.
Estendiamo la nostra gratitudine al Prof. Michele Marconcini, al Prof. Bruno Facchini, al Dr. Lorenzo Pinelli, al Prof. Piero Tortoli, al Prof Massimiliano Pieraccini, al Prof. Ricci Stefano, al Prof Lorenzo Capineri e al Prof. Enrico Boni, che sono stati fondamentali nella formazione del team, nonché durante la fase di progettazione dei razzi e la trasformazione di questa squadra dall'iniziale startup di 3 studenti in un laboratorio didattico con 53 studenti."
Ora siamo più determinati che mai a finire di progettare il nostro terzo razzo a propellente solido, il RED ASTER, che gareggerà nell'European Rocketry Challenge, la nostra prossima sfida. Abbiamo già concluso la progettazione di due razzi: il RED GOBLIN (613 Ns di Total Impulse), il RED ONE (1395 Ns di Total Impulse), e con gli spazi e i fondi del laboratorio, possiamo finalmente iniziare a costruirli e testarli.
Estendiamo la nostra gratitudine al Prof. Michele Marconcini, al Prof. Bruno Facchini, al Dr. Lorenzo Pinelli, al Prof. Piero Tortoli, al Prof Massimiliano Pieraccini, al Prof. Ricci Stefano, al Prof Lorenzo Capineri e al Prof. Enrico Boni, che sono stati fondamentali nella formazione del team, nonché durante la fase di progettazione dei razzi e la trasformazione di questa squadra dall'iniziale startup di 3 studenti in un laboratorio didattico con 53 studenti."